La Storia

Fin dalla sua nascita nel 1987, il CeST - Centro Studi Cultura e Territorio ha rappresentato un punto di riferimento per lo studio e la valorizzazione del patrimonio culturale locale. Nato dall’iniziativa di operatori culturali e amministratori dei comuni di Busca, Caraglio e Dronero, ha promosso la conoscenza del territorio attraverso progetti, pubblicazioni e attività rivolte anche alle nuove generazioni. Dal 1987 al 2008 il CeST ha realizzato numerosi progetti e convegni di rilevanza nazionale e europea, nonché azioni e iniziative diffuse in tutto il Piemonte meridionale.

Fondato nel 1987

Fondato nel 1987 da un gruppo di operatori culturali e amministratori locali. Focalizzato su studio e valorizzazione del territorio attraverso pubblicazioni, convegni e progetti.

Pubblicazioni di rilievo

Pubblicazioni di rilievo Dronero, un borgo rivisitato (1989), Caraglio e l’arco alpino occidentale (1989)

Convegno

La gestione del territorio (2000)

Pubblicazione di rilievo

Leggere il territorio (2003)

La rinascita del CeST

La rinascita del CeST Un nuovo gruppo di giovani ricercatori e operatori culturali ha deciso di riprendere l’esperienza del CeST per portare avanti la sua missione. Il CeST diventa un’Associazione di Promozione Sociale (APS), regolarmente iscritta al RUNTS.

Il Presente

Era il 2023 e il 2024 a Dronero si è venuto via via creando un gruppo di giovani ricercatori e operatori culturali desideroso di condividere progettualità innovative per la valorizzazione del territorio. Invece di dar vita ad una nuova associazione il gruppo ha scelto di riprendere l’esperienza del Centro Studi Cultura e Territorio, per gli aspetti innovativi che avevano distinto la sua attività a partire dagli anni Ottanta. Considerato il ruolo “centrale” che i territori montani e le aree interne sono destinati a giocare nei prossimi anni il CeST intende accompagnare quanto fin da ora si sta facendo nella prospettiva di migliorare l’efficacia delle azioni e degli interventi che verranno realizzati nell’insieme delle Terre del Monviso e non solo.

Il Futuro

Attraverso la riattivazione del Centro Studi Cultura e Territorio, i giovani del territorio intendono mettere in campo uno strumento per riappropriarsi della loro identità culturale attraverso processi di informazione e formazione in quanto motore di idee per costruire insieme il futuro. Viene mantenuta una linea di continuità basata su cultura. arte e territorio - ritenuta di grande interesse e prestigio per la valle ridefinendo però gli obiettivi secondo gli interessi e le necessità di oggi. Verrà data maggiore attenzione a tematiche attuali quali: l’aspetto ambientale legato al cambiamento climatico in atto, le buone pratiche sostenibili, il rapporto “umano-natura”, la mobilità alternativa, le nuove tecnologie applicate al settore primario, il tema dell’inclusione (di età, di genere e di provenienza) e della diversità.

Il nuovo CeST vuole diventare:

  • un laboratorio territoriale e un incubatore di idee in grado di proporre una specifica educazione del proprio territorio alle giovani generazioni // essere una realtà che crea spazi di dialogo e di aggregazione (“spazi” - non “luoghi”’):

  • un tavolo itinerante che punti alla realizzazione di progetti condivisi;

  • uno strumento per potenziare il movimento culturale già presente all’interno del territorio;

  • un’occasione di confronto per costituire insieme percorsi di condivisione tra i giovani cittadini e le istituzioni locali, gli attori economici, le altre realtà giovanili del territorio;

  • un partner dell’Agenzia di Sviluppo Locale di AFP per attività di ricerca.